Tonino Palomba, sindaco di Poggio Sannita, lancia l’allarme cinghiali. A seguito di molteplici segnalazioni, gli agricoltori e allevatori subiscono giornalmente i danni provocati dai cinchiali, a discapito delle colture agrarie e dei propri allevamenti. Il sindaco ritiene necessario un intervento tempestivo da parte delle autorità, al fine di contenere l’attacco. Negli ultimi anni, il loro numero è aumentato con conseguenze gravissime per il raccolto e le infrastrutture agricole. Ne hanno fatto le spese campagne e boschi che hanno subito danni alle coltivazioni e ai terreni.
Voraci e distruttivi i cinghiali agiscono all’interno delle piantagioni depredando le produzioni cerealicole, da frutta e soprattutto quelle di pregio come il tartufo. I cinghiali si muovono in branchi composti da decine di esemplari, devastano le colture per cibarsi e costituiscono un serio pericolo per l’uomo perché capaci di aggredire ogni qualvolta si considerano in pericolo. Gli agricoltori pretendono azioni concrete da parte delle istituzioni e la predisposizione di un programma di intervento che preveda un monitoraggio costante della popolazione relativa a tale ungulato. Angela Fusco Perrella, assessore regionale all’agricoltura, ha già convocato un tavolo tecnico per affrontare la problematica in maniera coordinata, con la partecipazione degli uffici legali regionali, per pianificare gli interventi attuativi. A fronte di tale emergenza è emersa anche, l'esigenza di un aggiornamento del piano faunistico-venatorio regionale.
Nessun commento:
Posta un commento