Il Molise è la terza regione nella classifica nazionale del mare illegale. Secondo i dati del dossier di Legambiente Mare Mostrum, sono 121 le infrazioni accertate dalle forze dell’ordine nel 2011, con una media di 3,4 infrazioni commesse ogni km di costa. Per quanto riguarda, invece, la qualità delle acque, tre sui cinque punti campionati sono risultati “fortemente inquinati”. Le cause sono da rintracciare nella depurazione delle foci dei fiumi.
Sono questi i principali argomenti della conferenza stampa di stamane, presieduta da Pasquale Lollino, segretario di Legambiente Molise, Vincenzo Ferrazzano, Vice sindaco di Termoli, Serena Carpentieri, responsabile di Goletta Verde e Eleonora Brionne, Comunicazione e Relazioni Esterne COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica), presso il porto turistico di Termoli dove è ormeggiata la Goletta Verde di Legambiente: la celebre campagna di monitoraggio e informazione sullo stato di salute
delle acque con il contributo del COOU ( Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati).
«Collaboriamo con l’Arpa con un monitoraggio che si effettua dieci volte durante l’anno. Da dieci giorni - dichiara Serena Carpentieri- stiamo effettuando una ricognizione per evitare multe che arrivano anche a 600.000 euro al giorno per non aver rispettato le direttive europee sulla balneazione. E il danno ricade sui cittadini».
Sono questi i principali argomenti della conferenza stampa di stamane, presieduta da Pasquale Lollino, segretario di Legambiente Molise, Vincenzo Ferrazzano, Vice sindaco di Termoli, Serena Carpentieri, responsabile di Goletta Verde e Eleonora Brionne, Comunicazione e Relazioni Esterne COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica), presso il porto turistico di Termoli dove è ormeggiata la Goletta Verde di Legambiente: la celebre campagna di monitoraggio e informazione sullo stato di salute
delle acque con il contributo del COOU ( Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati).
«Collaboriamo con l’Arpa con un monitoraggio che si effettua dieci volte durante l’anno. Da dieci giorni - dichiara Serena Carpentieri- stiamo effettuando una ricognizione per evitare multe che arrivano anche a 600.000 euro al giorno per non aver rispettato le direttive europee sulla balneazione. E il danno ricade sui cittadini».
I prelievi sono stati eseguiti nel comune di Termoli, presso la Foce del Sinarca in Località Lungomare Cristoforo Colombo. L’acqua raccolta era di colore marrone con uno sgradevole odore di fognatura. Grazie ad altre segnalazioni si è spostata l’attenzione anche nel comune di Campomarino dove, dalla campionatura effettuata alla foce del Biferno, risultano esserci considerevoli quantità di rifiuti, e le acque anche in questo caso sono state considerate fortemente inquinate. Fortemente inquinate sono state considerate pure quelle del comune di Petacciato lungo la Foce del Tecchio.
Altre segnalazioni sono state effettuate dai cittadini su alcune spiagge della provincia di Campobasso, ma l’inquinamento batterico rientrava nei limiti previsti della legge: nel comune di Termoli, sulla spiaggia in corrispondenza del Canale Rio Vivo e nel comune di Campomarino, sulla spiaggia antistante Lungomare Degli Aviatori. Nei giorni scorsi si è parlato di pericolo mucillagine, Serena Carpentieri ha precisato:«I monitoraggi di Goletta Verde in Molise sono stati effettuati il 27 luglio, prima delle fioriture algali osservate lungo la costa molisana. Tuttavia, si può evidenziare che la temperatura media dell’acqua registrata dai tecnici di Legambiente è stata di 28°, 2 gradi più alta del valore storico di riferimento che riportava massimi estivi di 26°C. L’elevata temperatura dell’acqua insieme all’eccessiva presenza di nutrienti, anche di origine antropica, si annoverano tra le cause scatenanti delle fioriture algali che sono state osservate sulla costa. Tuttavia non possiamo permetterci di abbassare la guardia».
Altre segnalazioni sono state effettuate dai cittadini su alcune spiagge della provincia di Campobasso, ma l’inquinamento batterico rientrava nei limiti previsti della legge: nel comune di Termoli, sulla spiaggia in corrispondenza del Canale Rio Vivo e nel comune di Campomarino, sulla spiaggia antistante Lungomare Degli Aviatori. Nei giorni scorsi si è parlato di pericolo mucillagine, Serena Carpentieri ha precisato:«I monitoraggi di Goletta Verde in Molise sono stati effettuati il 27 luglio, prima delle fioriture algali osservate lungo la costa molisana. Tuttavia, si può evidenziare che la temperatura media dell’acqua registrata dai tecnici di Legambiente è stata di 28°, 2 gradi più alta del valore storico di riferimento che riportava massimi estivi di 26°C. L’elevata temperatura dell’acqua insieme all’eccessiva presenza di nutrienti, anche di origine antropica, si annoverano tra le cause scatenanti delle fioriture algali che sono state osservate sulla costa. Tuttavia non possiamo permetterci di abbassare la guardia».
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