a Termoli.In seguito alla divulgazione dei dati che hanno rilevato la presenza di tre punti “fortemente inquinati” su cinque campionati, Quintino Pallante ha dichiarato: «Svolgiamo campionamenti una volta al mese, il più recente è riferito al 2 agosto e conferma i dati già in nostro possesso, le nostre analisi escludono una carica batteriologica al di sopra della norma. Bisogna fare un distinguo, tra le foci dei fiumi, che sono già di per sé vietate alla balneazione, e il mare. Non si possono utilizzare gli stessi parametri di riferimento».
Ed ha poi aggiunto: «Bisogna contestualizzare, le foci dei corsi d’acqua prese in esame da Goletta verde non presentano valori allarmanti e al di sopra dei limiti, anzi, sono ben al di sotto della soglia prevista per i fiumi.
Divulgando notizie allarmanti si crea inevitabilmente un danno alla regione e al turismo, abbiamo organizzato non molto tempo fa un convegno sulla valorizzazione delle nostre acque di balneazione, al quale ha preso parte il Ministero». Nella sua replica, Serena Carpentieri, ha infine affermato:
«Non è nostra intenzione sostituirci al ruolo dell’ ARPA ma ci chiediamo come mai sul sito del Portale delle Acque, il sito del Ministero della Salute dedicato all'informazione ai cittadini sulla balneabilità delle acque, i punti in questione siano segnalati come balneabili, contrariamente a quanto dichiarato dal dott. Pallante che, invece, sostiene che quei punti sono interdetti alla balneazione. Aggiungiamo, inoltre, che alle foci dei fiumi Biferno, Sinarca e Tecchio non abbiamo notato alcun cartello di divieto di balneazione. Ci auguriamo che a partire da subito si possa costruire insieme un rapporto basato sulla collaborazione e che l’Agenzia possa svolgere un più puntuale lavoro di informazione alla cittadinanza circa i punti che si ritengono non balneabili».
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